L’Alfabeto, come precedentemente spiegato non è altro che un sistema ben organizzato di simboli grafici, utili a scrivere e rendere “concreto su carta”:
- dei concetti, dei pensieri
- degli oggetti
- delle emozioni
- delle azioni.
Imparare l’ordine corretto è piuttosto semplice, spesso a risultare più insidiosa è la conoscenza dell’esatta suddivisione in sillabe delle parole( clicca qui per approfondirne le regole).
Nel grafico che segue, troviamo riassunti tutti i “gruppi letterali” che spesso generano confusione nei bambini, adolescenti e certe volte anche negli adulti.
C e G sono tra le varie lettere dell’alfabeto, sono quelle più particolari
Infatti sono le uniche che possono essere pronunciate differentemente a seconda della vocale che segue. Le C e G si dicono:
- Dolci, se seguita dalla E o la I;
- Dure, se seguita da vocali( A. O e U), consonanti o la “acca”.
Alcuni esempi:
Per ulteriori approfondimenti, consiglio la lettura dei post dedicati ai suoni Dolci e Duri, alla punteggiatura, Di seguito esaminiamo i restanti casi particolari:
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MB – MP
Le 2 consonanti B e P sono SEMPRE PRECEDUTE dalla lettere M, la quale permette una più semplice pronuncia delle 2 lettere. Alcuni esempi con cui si può comprendere al meglio questa regoletta:
Esistono alcuni casi particolari, in cui troviamo la N al posto della M a precedere la P e la B, ne sono esempi le parole composte:
panpepato, input, sanpietrino, benpensante, bonbon, sanbernardo.
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L’ACCA