Approfondiamo i suoni duri e morbidi, costituiti principalmente dalle lettere C e G. Ne esistono però anche eccezioni, come la N e la Q. Andiamo ora ad esaminare alcune regolette, per le più comuni parole capricciose:
1.se la C o G è seguita da una vocale, di solito non si scrive la ” I “
Esistono eccezioni ad esempio nelle parole:
CIE: cielo, superficie, specie, sufficiente, socievole, arciere, efficioenza, farmacie, pasticciere, crociera
GIE: igiene, valigie, grigie, energie, allergie, metallurgie, raggiera
N.B. spesso le parole che terminano con CIE/GIE sono plurali, quando precedute da vocale. Cieco e Cielo si scrivono con CIE. I npomi di derivazione latina come specie, igiene o superficie. I nomi che terminano con-ere e -era, ad esempio pasticciere o raggiera.
Parole per le quali VALE LA REGOLA sono: Gemma( scrivere GIEMMA è sbagliato, anche a livello uditivo si sente che stona) Incenso( scrivere Incienso è sbagliato). Per comprendere se una parola è scritta correttamentente in molti casi occorre ascoltarne la pronuncia, nella maggior parte dei casi se sembra stonare, c’è un’errore. Di seguito molti altri esempi:
-CA: cane, carrelli, cascata, cammello, carota, cavolo
-GA: gallo, gamba, gambo, gancio, gara, garage, garanzia, galantuomo, galassia, galeone
-CE: cespuglio, cesta, cento, centopiede, cesoie, cetra, cerchio, noce, pace, cetriolo, foce, cerata, cera, cemento
-GE: geranio, ingegnere, ingegneria, gelso, generosità, garage
-CO: comma, corona, colpo, corto, colpire, collana, collare, coppia
-GO: gonna, gomma, gorgonzola, gorilla, golfo, goloso, gomito, gomitolo
-CU: culla, cubo, cuccia, cucchiaio, cucitrice, cuffia
-GU: guaina, gufo, gusto, guado
2.QU è sempre seguita da vocale( formando quindi i gruppi QUA – QUE – QUI – QUO),
CU è seguita da consonante,
CQU per le parole della famiglia di acqua e acquisto e alcune forme verbali nel passato remoto
Alcuni esempi:
-QU: quindici, quercia, liquirizia, cinque, aquilone, squadra
-CU: cubo, cucina, curve, cuscinetto, custodia, cupo, cucciolo, cute, esistono eccezioni come cuoco, scuola, cuore, cui, circuito, cuoi, cuocere, scuotere, cospicuo
-CQU: acquolina, acquirente, acquedotto, subacqueo, acquistato, risciacquare, nacqui, tacque, giacque
N.B: il fonema( suono) emesso durante la pronuncia Cu e Qu è identico.
3.CCU si usa quando a seguire è una consonante
QQU si usa in solo 3 casi
Alcuni esempi:
-QQ: soqquadro,
-CCU: accumulare, occupato, accusare, taccuino, accurato, occulto, accusati
4.NI( per parole di origine latina e in alcuni casi con 2 vocali adiacenti),
GN( quando a seguire c’è una vocale, spesso sono 2 le vocali adiacenti, esclusa la I) e
GNI( quando la I è accentata, verbi che terminano con -gnare/-gnere/-gnire perchè la I è parte della desinenza -iamo)
Alcuni esempi:
-NI: genio, scrutinio, niente, colonia, Campania, cerniera, criniera, macedonia, giardiniere, unione, Stefania
-GN: compagno, gnocco, agnello, ignaro
-GNI: noi sogniamo, che noi sogniamo, che voi sogniate, noi segniamo, voi consegniate, che noi bagniamo.
5.SCIE( si usa per le parole Scienza e Conscienza e derivati, parole che terminano in -iere o quando l’accento cade sulla i come scie)
SCE( in tutti gli altri casi)
Alcuni esempi:
-SCIE: scienza, scientifico, scientificità, coscienzioso, coscienziosità, usciere, scie
-SCE: scendere, discesa, scelta, scena
6.LI( all’inizio della parola, quando la L suona doppia, se l’accento cade sopra la i e nei derivati, se la parola ha origine latina, per i nomi propri di persona o località geografiche),
GLI( in tutti gli altri casi, ad esempio pronomi glielo, gliene, gliela e glieli, articolo gli, località straniere)
Alcuni esempi:
-LI: liana, linea, liuto, lieve, cancelliere, idillio, allientare, ammaliare, regalia, olio, vigilia, milione, esilio, ciliegia, concilio, Emilio, Amelia, Virgilio, Sicilia, Versilia, Italia
-GLI: foglio, figli, giglio, luglio, vaglia, famiglia, bagagli, Siviglia, Marsiglia
N.B: il derivato di famiglia, può essere scritto sia come Familiare che Famigliare.
7.Lettere B e P vanno a braccetto con la M
Alcuni esempi:
-MB: bambola, gamba, gambero, colomba, piombo, tamburo, timbro, simboli, ombrello, bambù, imbuto, ombra, ambiente
-MP: campo, imponibile, comportamento, limpido, campeggio, camper, compito, impacchettare, lampione, lampone, impari
N.B: Poche sono le eccezioni, tra le quali, PAROLE COMPOSTE( benpensante, panpepato), termini scientifici( dieffenbachia, il nome di una pianta), PAROLE STRANIERE( input).
8.L’H( è usata per indicare C e G con suono duro, accompagnate da vocali E – I, per le voci del verbo Avere o parole con stessa pronuncia, per esclamazioni, all’inizio di parole latine e straniere)
Alcuni esempi:
-H: chilogrammi, bruchi, aghi, ghiro, margherita, righello, traghetto, ghepardo, chinotto, hai, ho, hanno, ah, oh, uh, ohimè, habitat, homo, hamburger, hostess
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