Le ABBREVIAZIONI

Comprendiamo ora quali sono le motivazioni per le quali si tende a ricorrere alle abbreviazioni. Solitamente si abbrevia:

• per ridurre la lunghezza di una frase, di un testo
• per evitare di scrivere spesso la stessa parola interamente
• e… ovviamente per risparmiare spazio sul foglio e tempo

Le abbreviazioni sono presenti nella maggior parte delle lingue del mondo, sia “moderne” che antiche. Eccone alcuni esempi:

• in latino, nelle iscrizioni degli antichi romani: AC – Ante Christum, Adv – Adventus( ingresso in citttà dell’imperatore o di un alto funzionario), Cod. – Codex( una raccolta di leggi), Lud – Ludovicus, NB – Nota Bene, NOB. – Nobilis, Q.I.P. – Quiescat in Pace( Riposino in Pace), Saec. – Saeculum( l’intervallo di tempo simile alla potenziale vita umana);
• in francese: Tèlè – Televisioni, Gars – Garcon( ragazzo), Moto – Motocyclette, Prof – Professeur, Metrò – Metropolitain, Pub – Publicitè, RTF – Radio Teleision Francaise, Info – Information, Pull – Pullover;
• in spagnolo: Kilo – Kilogramo, Cole – Colegio, Sociata – socialista, Bici – bicicleta, Cari – Cariño, Compi – Compañero, Díver – Divertido, Intro – Introducciòn, Porfa – Por Favor;
• in tedesco: Ah. – Anhang( appendice), Inkl. – inklusive( incluso), Abb. – Abbildung( figura), Bearb. – bearbeitet von( A cura di), S. – Seiten/Seite( Pagine/Pagina), Jg. – Jahrgang( volume).

Con l’avvento delle prime comunicazioni di massa( i cari vecchi messaggini ed SMS), per i nati negli anni 80 e 90, la scrittura tramite abbreviazioni, divenne un Must-Have. Il motivo? Davvero semplice, ogni N caratteri, veniva scalata una parte del credito. L’uso di questi metodi divenne immediato per il contatto di amici, parenti o genitori.                                                                                                                                        Si tendeva quindi, ad abbreviare il più possibile i messaggi sia per spendere meno che per essere più rapidi ed efficaci. Spesso, venivano composti messaggi davvero quasi illogici o difficilmente comprensibili. In seguito, dal 2005 in poi, con l’arrivo dei Social Network( Fb, Ig, YT….) e le Chat( la prima e più famosa, MSN) l’impulso all’abbreviazione ha trovato nuovo impulso,

E’ Giusto, dunque abbreviare, spesso?

Dipende. Possiamo trovarci in situazioni in cui una o più abbreviazioni possono tornare utili mentre in altre potrebbero risultare inefficaci o controproducenti. Ad esempio durante una conversazione con il proprio superiore è certamente poco professionale, mentre scrivere messaggi alla propria famiglia è un utilizzo credo, più giusto. Eppure, bisogna comunque mantenere un certo equilibrio, per evitare di inquinare troppo la comunicazione.

Ecco di seguito alcune abbreviazioni comuni, nella comunicazione scritta, nelle chat, che l’ortografia consiglia di non abusarne.

• in inglese: 10x, Thanks ovvero “grazie”; 4, for: ovvero “per”; AKA, Also known as: ovvero “alias/altrimenti”; ASAP, As soon as possible: ovvero “il prima possibile”; CUZ, because: ovvero “perchè”; GJ, Good Job: ovvero “Buon lavoro”; Gr8, great: ovvero “Grandioso”; LOL, Laughing out Loud: ovvero ” Sto ridendo a crepapelle”;
• in spagnolo: Amr, amor: “Amore”; Asias, Grazie: ovvero “Grazie”; BB, Bebè: ovvero “Piccola”; Ciao, Adios: ovvero “Addio”; Eys, Ellos: ovvero “Essi”; FSTA, Fiesta: ” Festa”:
• in italiano: DMN, domani; STS, stasera; GRZ, grazie; d dv 6?, di dove sei?; LOL, rido di gusto; msg, messaggio; bn, bene; c6?, ci sei?; cmq, comunque; nnt, niente; qlcs, qualcosa; xò, però.

Come abbreviare seguendo le regole

• per contrazione, quando si sopprimono lettere o sillabe “mediali”( che non sono nè iniziali nè finali della parola); può dar origine ad abbreviazioni di 2-3 lettere, in tal caso, il punto va inserito alla fine o la si omette.
  

• per sequenza consonantica, quando si abbrevia usando alcune consonati della parola.

ne sono esempi:

“Parole Macedonia”: Eliporto ➤ Elicottero + aeroporto, Cartolibreria ➤cartoleria + libreria, Cantautore ➤ cantante + autore…

Alcuni esercizi: 1, 2